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riuso area industriale mazzoleni
seriate [bergamo]
residenziale, pubblico, commerciale, disegno urbano, ricerca
2013
Perché demolire?
Uno dei primi interrogativi é stato quello di valutare quanto il mantenimento dell’esistente, nel suo stato attuale, possa rappresentare una risorsa economica per il futuro, computando nel bilancio costi-benefici la sua demolizione e ricostruzione, i costi per la bonifica dei terreni, lo smaltimento dei materiali e i conseguenti effetti collaterali legati alla posizione in un contesto già urbanizzato.
L’idea centrale é quella di avviare un processo di ri-generazione urbana dell’area Mazzoleni, sulla base di uno sviluppo a fasi, che ne consenta una “riattivazione” in tempi brevi, così da poterne disporre per la collettività e per beneficiare dell’occasione di Expo, e per fasi successive in modo da consentire di consolidare le scelte o, eventualmente, rivederle sulla base dello sviluppo del mercato.
Tale processo fa dell’auto-sostenibilità nel tempo la sua principale risorsa economica, non solo da un punto di vista del consumo energetico, ma anche politico e socio culturale.
Mantenere parte degli edifici esistenti svela il potenziale economico e strategico di Seriate e dell’ex area produttiva in modo da attirare nuovi investitori e allo stesso tempo bilanciare l’investimento iniziale.
Sul piano ecologico paesaggistico l’area è una potenziale cerniera tra due realtà naturalistiche già consolidate quali il Parco Regionale del Serio a Sud e il sistema dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale a Nord per lo sviluppo di un’infrastruttura leggera legata ai percorsi ciclopedonali.
Il recupero dell’architettura industriale e, in generale, della storia che ha caratterizzato questo territorio ha forti implicazioni anche a scala territoriale nel momento in cui i luoghi trovano nuova identità, passando da “paesaggi rifiutati” a “paesaggi ri-generati”.

FASE 1 EXPO2015
Attivare velocemente l’uso e la fruizione dell’area Mazzoleni da parte di utenti “globali”, attirati dall’evento EXPO e degli utenti locali, i cittadini di Seriate.
Vista la prossimità della data, si ipotizza che i due complessi residenziali verso Corso Europa e su via Alberto da Giussano non saranno ancora ultimati: si prevede di approfittare della zona dello scavo di bonifica dei blocchi residenziali su via Alberto da Giussano, seppur esterna all’area di intervento, per realizzare un parcheggio coperto da un “plateau” in legno sopraelevato e aerato ad uso pubblico che, a residenze ultimate, verrà convertito ad uso privato. Questo sistema è collaudato dal punto di vista dei costi-benefici

FASE 2 2023
Lanciare e rendere stabile un’attività economica legata alla produzione e al consumo di alimenti, costituire un fulcro a livello sociale e locale per i cittadini, e potenziare lo sviluppo della ricerca sulle tecniche di agricoltura biologica.
Gli edifici pubblici vengono completati col disegno dell’asilo nido; nuove residenze prendono il posto di alcuni edifici ex-industriali. Si propone la realizzazione di una struttura di orticultura verticale, ospitata nel capannone a sud, con vendita al piede. Gli spazi aperti si trasformano ed accolgono orti urbani, specchi d’acqua, alberi, giardini fioriti.

FASE 3 2030
Valutare gli investimenti fatti e il quadro economico conseguente per definire la nuova strategia da percorrere.
Compatibilmente con la ripresa del mercato immobiliare si può prevedere il completamento delle residenze caratterizzando il comparto nord ovest come quello più privato. Gli spazi aperti raggiungono la loro piena definizione e maturazione.
programma riqualificazione di un'ex area industriale con residenza, edifici pubblici e commerciali, piazza, giardini. Concorso di idee
progettazione 2013
cliente Mazzoleni Trafilerie Bergamasche
gruppo di progettazione Masstudio (Beth Campbell, Luca Cardellicchio, Chiara Martini, Nicolò Riva, Lorenzo Rossetti) e Piuerre Architettura (Alessandra Castelbarco Albani, Marco Di Nallo, Marco Oriani)

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